Non barate! È scritta nero su bianco e completa la vostra lista??
Allora iniziamo svelando l’altra parte!
La lettura terrestre non porta molto lontano, ma certo, a seconda delle idee limitanti che ciascuno mette in scena, entrano in gioco molte informazioni da cui potrete trarre indizi sulle vostre maggiori ferite e sul modo in cui lavorarle. La lettura oltre i limiti dell’ego è ben diversa e per essere captata ha bisogno di tempo, di calma, ma soprattutto di aver appreso negli anni ad usare lo stesso codice usato dall’Universo. Io di solito ci riesco abbastanza bene. Non mi sento alcun merito in questo, ma certamente ho saputo osservare minuziosamente, umilmente ed il più imparzialmente possibile per un sacco di tempo. Per il resto, è l’Universo che, nel corso degli anni, mi ha insegnato a farlo e mi ha abituata che, se riesco a guardare Oltre, Lui mi parla e posso avere un dialogo bello, abbondante e spesso ironico con Lui. Parlo genericamente di Universo per semplificare, ma qui, con questa parola, intendo tutta la parte invisibile del reale.
Quindi, per tornare alla lettura animica, ci sono vari insegnamenti che possiamo trarne.
Innanzitutto che essere nel qui ed ora, cioè essere in piena presenza è fondamentale sempre. Noi eravamo stanche, eravamo corpi assenti abbandonati su un sedile e quando il tipo ha richiamato la nostra attenzione, invece di risvegliarci dal coma, abbiamo raccolto quelle due forze minimamente necessarie e ci siamo concentrate in un punto troppo piccolo dell’intera realtà.
Questo è quello che facciamo sempre, ogni istante della nostra vita: non viviamo mai nella piena coscienza, siamo continuamente afflosciati, addormentati e passiamo da un automatismo all’altro. In davvero pochissime occasioni e per un tempo troppo breve accade qualcosa che possa risvegliarci, cioè restituirci il ruolo legittimo di creatori consapevoli del nostro destino. Quante volte dite o fate cose “perché si fa così”, “perché non voglio ferire nessuno”, “perché non voglio essere malgiudicato” e quante volte invece fate quello che vi va di fare solo perché è quello che vi va perché semplicemente è quello che fa sorridere il vostro cuore?
Tranquilli, rispondo io per voi (e per me)… non lo fate MAI!
Ma noi siamo creatori in ogni istante della nostra vita, non possiamo esimerci dal creare e quindi, facendo in questo modo, in realtà contribuiamo alla creazione di un mondo distorto, basato sulle maschere e sulla menzogna. Viviamo addormentati, cioè disconnessi dall’Anima, e mentre dormiamo chi è a creare al posto nostro? Semplice…è l’ego, la parte di noi che ha per missione solo quella di tenerci in vita, non fa il meglio per noi, si occupa solo della nostra sopravvivenza. L’ego non crea per rendervi felici, cosa che potrebbe comportare il doversi assumere dei rischi, l’ego, ripeto, lavora per farvi restare in vita: darsi da fare per costruire i propri sogni comporta sentire nel cuore la più grossa delle paure, significa convivere con quella vocina che dice: “e se poi non si realizza?”. Significa sentirla, ma poi decidere di volare più alto e di lasciarla lì per continuare a sognare più forte ed a creare più alacremente. È in prigione si sopravvive…un letto per dormire, un pasto caldo assicurato, l’ora d’aria, nel migliore dei casi qualche atelier per passare il tempo e reinserirsi nel mondo del lavoro… sono scelte ed ognuno fa la sua, senza giudizio. L’importante è scegliere CONSAPEVOLMENTE.
Altro aspetto importante: l’Universo subito manifesta un indizio importantissimo. “Vai oltre e non perderti in giudizi o colpevolizzazioni” e qui ognuno è messo di fronte all’educazione che ha ricevuto, al periodo storico ed all’ambiente in cui è nato e vissuto ed alle idee limitanti con cui per convinzione o per “martellamento” ha deciso di farsi contaminare. Qui, per maggior chiarezza, apro una parentesi del tutto personale, ma ognuno si metta pure all’ascolto delle sue personalissime argomentazioni.
La cosa che mi viene sempre fatta notare, come fosse un difetto, è che io sono sempre persa nei miei mondi…quindi quanto ad organizzazioni, tempistiche, appuntamenti, prontezza di reazione son messa maluccio. La prima cosa che mi è passata per la testa è stata infatti quella: il cedere alle proiezioni esteriori che mi vedono assente e sarei stata tentata di dare la colpa dell’accaduto a questo mio modo d’essere. Dico subito che qui il problema non è del mondo esteriore o di come veniamo giudicati, il problema sussiste quando VOI ACCETTATE e fate vostro quel giudizio. A me viene sempre fatta notare la mia “assenza”, ma in realtà io so benissimo che sì, SUL PIANO TERRESTRE è percepita come assenza, ma in realtà noi siamo contemporaneamente su molti piani ed è difficile mantenere su tutti la piena consapevolezza e reattività…è come quando ti parlano tre persone contemporaneamente…cerchi di seguirle tutte, ma ti ci vuole un attimo in più per ricollegare tutti i discorsi.
Quindi ecco qua già svelata un’idea limitante che io ho la tendenza ad accettare, pur conoscendo benissimo la realtà. Vedete bene come le idee limitanti subdolamente si insinuino e riescano a gettare ombre sulla nostra Luce. Il nostro compito è conoscere la nostra Luce e difenderLa. Accettando le idee limitanti compiamo un atto di grande ingiustizia nei nostri confronti, certo l’ambiente un peso ce l’ha, ma non è lui il vero responsabile, tutto dipende da come noi siamo in grado di vivere le nostre situazioni ed emozioni.
Il fatto che fossero stati due extracomunitari nel mio caso non ha giocato nessun ruolo, nel mio sentire siamo tutti esseri umani quindi non ho avuto emozioni e non ho creato pensieri inerenti a quest’argomento, aiuto gli immigrati e continuerò a farlo né più né meno di prima. C’è però chi potrebbe scoprirsi sensibile a questo particolare ed è bene prenderne nota, anche qui, di nuovo, senza alcun giudizio, tanto, in ambito animico, son tutte informazioni, non ce ne sono di più meritevoli e di più deplorevoli…
E finalmente arriviamo al punto centrale della perdita!
Senza agenda non ho la più pallida idea di come io mi fossi organizzata, perché da vergine, non previdente, ma più amante dell’essenziale, non ho l’abitudine di segnarmi le stesse cose in più luoghi. Quindi, a parte qualche appuntamento recuperato scrivendo su tutti i social che non avevo più agenda, nella maggior parte dei casi non so assolutamente né con chi né a che ora ho appuntamento. Mi sono organizzata vivendo la giornata al mio studio: arrivo alle 9 e me ne vado alle 18. Se arriva qualcuno mi trova già lì clamorosamente puntuale e se non arriva nessuno mi son portata il pc e vado avanti nella scrittura del mio libro.
Al di là di ogni previsione, ADORO questa situazione e da qui vedete QUANTO l’Universo sia ironico ed imprevedibile nei suoi mezzi! Togliendomi l’agenda mi restituisce al mio mondo, alla vita come a me piace, libera da schemi, lontana dalla noia di una routine già pianificata da settimane. Questo ridona sorpresa alla mia Anima che mal tollera l’incasellamento e restituisce creatività, magia e Amore verso ciò che faccio.
Ecco dunque cosa si cela, a livello animico, dietro il furto di uno zaino alla fine di una bellissima vacanza…siamo ben lontani da tutta la rabbia, il vittimismo o la tristezza che le spiegazioni della mente potevano portare, no? Soprattutto, aldilà “dell’inquinamento emozionale” a cui saremmo stati esposti, non sono certa che la mente sarebbe riuscita a cogliere che l’Universo ci parla. Oltretutto Lui davvero sa trovare dei modi così inusuali e degli strumenti così eclettici per portarti dove vuole che non finisce mai di stupirmi.
Quindi, per concludere, non so quando verrete, ma mi troverete qui e questo mi fa molto progetto dell’Anima: non sai con chi né quando avrai appuntamento, ma anche se non ricordi, c’è un progetto ben preciso che è stato studiato bene ed apposta per te, quindi affidati e tutto sarà bellissimo!
L’affidarsi, inoltre, è puro nutrimento, abbondanza di energia di terra e radicamento nel cuore.
“Oltre le idee di giusto e sbagliato c’è un campo. Io ti aspetterò laggiù”
Rumi
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