Ho ricevuto varie telefonate se organizzassi corsi su come attivare la Legge D’Attrazione…certo che si può, ma il percorso non è ciò che questo mondo da « mordi e fuggi » si aspetta. C’è infatti una “piccolissima” differenza fra ciò che “è” davvero questa Legge e ciò che “si pensa che sia”. La realtà, infatti, è che “si attrarre ciò che si è” , non ciò che si vorrebbe, per cui, quando vogliamo un qualcosa, occorre diventarlo, o quantomeno “diventarne degni”, “esserne all’altezza” , cioè essere energeticamente al suo stesso livello… e che funzioni così, detto fra noi, è un gran bene.
Quello che voglio dire è che non basta scrivere i propri desideri alla luna o all’Universo mettendo in pratica le regole che ormai tutti conosciamo:
- Frasi corte che iniziano per “Voglio”
- Discorsi semplici e chiari
- Niente negazioni
- Niente spiegazioni né giustificazioni dei propri desideri
Parlare un linguaggio amato dall’Universo certo aiuta, ma non basta per avere ciò che si desidera. Farò un esempio per cercare di essere più chiara perché occorrerebbe prendere in considerazione moltissimi fattori per chiarire questo passaggio, tutti chiaramente legati a ciascun singolo individuo..
Passo di fronte ad un negozio e mi innamoro di un vestito in vetrina. Il mio messaggio all’Universo sarà dunque “Voglio quel vestito da sera in seta verde”…Teoricamente non fa una piega! Ho rispettato tutte le regole e dunque non mi resta che aspettare, giusto?
A questo punto mi si aprono 2 scenari: ricevere il vestito o non riceverlo.
E la Legge d ’ Attrazione a questo punto opera così:
Non lo ricevo perché io sono una taglia 48 e non una taglia 42 come invece sicuramente lo era il vestito in vetrina o magari perché ci sono colori o materiali che mi valorizano di piu facendo certamente risaltare altre mie caratteristiche e “punti di forza”. L’Universo è un sistema in cui regna un equilibrio perfetto, non spreca niente e quindi non mi recapita qualcosa che non fa per me.
Oppure, sebbene io sia cmq una taglia 48
Lo ricevo, in taglia 42, come da vetrina. Quindi ricevo espressamente un qualcosa che non fa per me. Perché? Visto che abbiamo appena detto che l’Universo non spreca? Lo ricevo perché questo evento possa causare in me delle reazioni a seconda della mia personalità e quindi delle cose che son venuta a lavorare in questa vita. Potrò dunque abbandonarmi
- Alla colera
- Alla disperazione
- all’auto giudizio/all’autopunizione
- ad una sonora risata
è sempre una scelta e comunque, sono tutte indistintamente opportunità di lavoro e quindi di risveglio spirituale per la mia personalità. Ecco che con la consegna di quel “vestito sbagliato” l’Universo mi ha regalato l’opportunità di un atelier, per diventare ciò che devo diventare, secondo il progetto della mia Anima per questa vita. Eccovi dunque spiegata la Legge d’Attrazione. “Attraete ciò che siete” e siete degli Esseri di Luce in divenire, quindi attrarrete sempre di volta in volta il meglio per voi, ciò che in quel momento vi è funzionale per avvicinarvi sempre piu al traguardo prefissato dalla vostra Anima, che questo assomigli o meno a ciò che la vostra personalità aveva desiderato!
Avere o Essere
Il malinteso sulla Legge dvAttrazione è dunque fondato sulla differenza fra Anima e personalità, fra essere o avere.
Io consiglio sempre spassionatamente di puntare sull’essere, perché l’essere è ciò che resta, l’avere è sempre qualcosa di esterno, di passeggero, a volte di effimero. Avere è il punto di vista, la realtà della personalità, essre è la realtà dell’Anima.
Avere una macchina, un lavoro, dei figli, fame o sete, tutto è passeggero, è legato ad un momento, ad un periodo, ad una vita. Essere buoni, avari, felici rappresentano un’attitudine, uno “status quo”, una dimensione dell’Anima che sempre è passeggera perché tutto sempre cambia e si evolve, ma che è decisamente piu a lungo raggio dell’avere. L’essere è uno status che per cambiare ha bisogno di moltissimi atti e decisioni, trasformare il proprio karma non è poi così semplice o immediato.
Note di felicità
Inoltre, per la propria felicità, occorre davvero sempre interrogarsi sulla natura dei nostri desideri, prima ancora di formularli. Vi sarà certamente capitato di ricevere finalmente qualcosa che desideravate da tempo ed una volta ricevuto vi rendete conto che non lo volevate davvero o, ancor peggio, che l’averlo ricevuto è risultato quasi una punizione..In realtà TUTTO ciò di cui avete bisogno ce l’avete già dentro di voi. Quando desiderate qualcosa, soprattutto se vi rendete conto di desiderare molte cose o di essere molto insoddisfatti, ricordatevi che la chiave non sta nell’ottenere, ma nel cambiare prospettiva. Non dovreste “mirare ad avere” qualcosa in più o di diverso, ma piuttosto puntare a sapervi davvero guardare e ad affinare i vostri strumenti in modo da imparare a valorizzarvi, per tirar fuori da dentro voi stessi le bellezze nascoste nelle mille stanze del vostro castello. Non vi manca assolutamente niente, io ve l’assicuro, tutta la mia esperienza di terapeuta ve lo assicura. Possedete un castello e non lo sapete, continuate a vivere in 2 stanze. Il Paradiso ce l’avete già dentro. Quindi piuttosto che desiderare di piu, al massimo, chiedete aiuto per riuscire a trovarlo ed a manifestarlo nella vita..